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Il pensiero che anima l'uomo

Ultimo Aggiornamento: 22/03/2011 01:07
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06/03/2011 08:21

Il mondo che ci circonda è costituito da materia viva e materia morta. La materia viva è quella che muta e viene mutata, quella morta viene mutata e muta. L’universo è un moto perpetuo. L’uomo è materia viva poiché muta e viene mutato. Tuttavia l’uomo possiede qualcosa: la mente. La mente nel suo ragionare e nel suo sognare crea pensiero, un pensiero che è, per noi pensanti, intermediario con il mondo esterno sia esso reale o immaginario. Esiste poi l’istinto che ci accomuna a tutti gli esseri viventi. Oltre alla materia, vi sono dunque il pensiero e l’istinto, entrambi tuttavia frutti di essa. L’istinto è un naturale bisogno della carne; è esso che spinge gli esseri viventi a cercar cibo, a sfamarsi, anche a procrearsi. Il pensiero, che è invece creazione volontaria o involontaria della mente, si allontana di molto dalla materia pur derivandone per origine. Il pensiero può esser reale (o concreto), cioè ragione; può esser al di sopra della realtà, cioè sogno; o idea, punto e incontro tra sogno e ragione, evoluzione del sogno in ragione o viceversa. Come la mente crea il pensiero, così L’anima crea i sentimenti; il corpo prova il risultato di tali sensazioni. La nostra mente è la nostra anima, i nostri pensieri sono i nostri sentimenti.
Il pensiero non è astratto; non si può toccarlo con mano, è vero, ma con la mente si, e ciò è certo se noi pensiamo. Il nostro pensiero vive, muore, esiste (come noi). Il pensiero vive quando essendo sogno o ragione è positivo, cioè tende al bene, all'armonia. Dalla vita del nostro pensiero dipende la gioia di vivere, la felicità e la volontà di esistere. Il pensiero è negativo quando esclude L'armonia, e quindi corrisponde a crear il male, l’errore.
Dalla morte del nostro pensiero nasce l’odio, la disarmonia ed il male di esistere, nonché la morte del nostro corpo, anche attraverso il suicidio. Il pensiero esiste quando si alternano pensieri positivi ad altri negativi quando cioè la nostra mente non sceglie definitivamente la sua strada, che giusta pur una sola è, ma spesso viene sviata dall'altra che di certo più facile è, poiché sembra meno pesante accontentarsi di stare al buio, piuttosto che faticar per accendere una luce o raggiungerla. L'esistenza è un coma da cui ci si può svegliare alla vita o da cui si può morire. Stare nell'esistenza è come state su un'altalena tra la felicità e il dolore. Il pensiero si può controllare , si può pensare a qualcuno, a qualcosa, ma non si può smettere di pensare, tranne se morti. Un uomo pensa sempre, non può smettere di pensare secondo la sua volontà.
Ma un uomo può anche ricordare. Che cos'è il ricordo? Il ricordo è una foto, un’immagine, una pellicola triste o armoniosa che la nostra mente proietta nel pensiero.
"Solo se si potessero concordare i nostri ideali o le nostre ragioni si potrebbe arrivare all’armonia, alla pace. A volte si riesce per brevi attimi. Nostro scopo è cercare di eternare quegli attimi."

OFFLINE
Post: 46
22/03/2011 01:07

Pensieri profondi e di grande umanità come sempre, carissimo Paracelso. Grazie............

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