Il Po

Il PO

Silente profluvio di un bisbigliar d’acque,
ondeggianti e gioiose,
in armonia con la natura tutta.
Sei tu,fiume, mio discreto amico
al quale riposti ho,come in un forziere,
i mie più intimi segreti.
Sei tu che scorri come ogni mio pensiero.
Il tuo scorrere è un pulsante delicato canto.
Diparti dal monte,arrivi da lontano.
Argentei pioppi ti guardano dall’alto,
da tempo immemorabile ti seguono,
là,dove ti perdi verso il mare.
Poi stormi d’uccelli, pare che
scuotano le tu calme acque.
Pare che zeffiro ingrossi la sua voce,
per rendere cupo quel languido cullare.
Non è così.
Io ascolto il vento.
Parla di te, delle tue gioie,
dei tuoi tormenti.
O forse, no! Parla di me
Ed allora l’oblio dei miei ricordi si perde.
Quel vento smosso dal volar di gabbiani,
riporta a galla tormenti sopiti di tormentati ricordi lontani.
E tu riporti a me quegli intimi segreti dei quali eri custode.
Leggeri sussurri di un vissuto lontano.
La vita è anche questo.
Per questo,mio Po , io t’amo.

12-02-2004
Patriarca , un saluto a tutti